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Se i genitori litigano, ci pensano i nonni

Se i genitori litigano, ci pensano i nonni

Il ruolo dei nonni, presenze discrete e indulgenti nelle vite dei nipoti, sembra destinato a diventare centrale laddove più forte diventa la crisi coniugale.

I nonni aiutano i propri figli dedicandosi ai nipoti, accudendoli, spesso fornendo supporto economico.

Ciononostante, a fronte di una conflittualità familiare o di separazioni giudiziali, uno dei coniugi o entrambi possono tentare di estrometterli o allontanarli dalla vita dei propri figli.  

La stessa AGIA (l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza) attraverso la “Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori” (2018) dichiara e conferma l’importanza della presenza dei parenti e ascendenti nella vita del minore.

La Corte di Cassazione, sez. I Civile, n. 5097 del 2014 e n. 8100 del 2015 riconosce il diritto ai figli di coniugi separati di coltivare rapporti con i parenti e ascendenti di ciascun genitore e affida al giudice la responsabilità di adottare provvedimenti flessibili e modificabili  che tutelino il minore ed il diritto ad una crescita sana ed equilibrata in caso di affidamento  (Cassazione sez. I Civile, n. 17191 del 2011). Nel momento in cui una o entrambe le figure genitoriali venissero meno alla loro responsabilità, i membri della famiglia degli ex coniugi svolgono una funzione di supporto nella cura del minore oltre che di supplenza del genitore.

Ed è per questo motivo che deve considerarsi sempre ammissibile un intervento da parte del Tribunale (ex art. 317-bis c. c.) qualora dovesse venir compromesso il diritto dei nonni ad intrattenere un rapporto continuativo con i nipoti a causa di separazioni conflittuali.

E’ stato provato che la presenza dei nonni nella vita del minore porta benefici sia agli uni che all’altro.

Quanto al minore, soprattutto nel momento della separazione dei genitori, la presenza dei nonni aiuta a ristabilire l’ordine, ad avere certezze in un momento di smarrimento e insicurezze.

Quanto ai nonni, le situazioni che sono chiamati a fronteggiare li tiene partecipi e li obbliga a mantenere attive le proprie capacità cognitive.

Inoltre, gli studi dimostrano che buoni rapporti nonno-nipote possano aiutare a prevenire varie forme psicopatologiche come la depressione e la demenza e anzi, al contrario, la loro assenza potrebbe essere causa di depressione, insonnia e altri disturbi psicologici.                                                                                         

 Il ruolo dei nonni post separazione non è affatto semplice, questo perché anche loro sono coinvolti nelle tensioni dei loro figli. È quindi fondamentale per i genitori che i nonni siano con loro e non contro di loro.

Per proteggere il diritto dei minori a mantenere il rapporto con altri parenti, il legislatore non solo ha introdotto il principio della conservazione di rapporti significativi con gli ascendenti e i parenti di ciascun ramo genitoriale, ma ha implicitamente riconosciuto l’importanza dei nonni nell’educazione dei nipoti attraverso l’introduzione del già richiamato art. 317 bi ss (Decreto Legislativo 28/12/2013 n. 154), con il quale si riconosce anche ai nonni la possibilità di intraprendere azioni giudiziarie per garantire l’effettività del loro diritto a vedere i nipoti.

Infatti, in virtù del citato articolo, nel caso in cui all’ascendente fosse impedito tale diritto, vi è la possibilità di rivolgersi al tribunale del luogo di residenza del minore e far sì che vengano presi provvedimenti.

Il legame intenso nonni-nipoti è spesso supportato da una grande complicità. I nonni si trovano in una posizione privilegiata dove l’aspetto ludico prevale sulla regola: il loro ruolo è quindi quello di favorire il dialogo all’interno della famiglia creando un trait d’union tra le generazioni.

Nel caso si debba ricorrere alla decisione estrema di un affidamento ai nonni o ai congiunti dei genitori da parte del giudice del conflitto familiare – direttamente o, indirettamente, attraverso la delega ai servizi sociali incaricati –  il legislatore non ha indicato un termine finale, a differenza di quanto prescritto dallo art. 4 della legge n. 183 del 1984 per l’affidamento familiare, ferma restando la possibilità di modifiche in ogni momento.

Come suggerisce la stessa legge n. 183 del 1984, si consente di privilegiare nell’affidamento del minore la scelta verso gli ascendenti ed i parenti (fino al quarto grado) piuttosto che a terzi sconosciuti.

In conclusione, credo di poter affermare con certezza che i nonni siano fondamentali nella vita di ogni bambino ed è anzi forse una fortuna averli nella propria vita.

Il 2 ottobre è la festa dei nonni: c’è chi li ha definiti “patrimonio dell’umanità”, ma la verità è che i nonni sono molto di più. Mio nonno per me non era solo un Nonno, era il mio migliore amico, colui che c’era sempre, colui che capiva il mio umore anche solo da un saluto. C’è una frase con cui mi piacerebbe concludere l’articolo perché credo che riassuma tutto: “I nonni ti vedono crescere, sapendo che ti lasceranno prima degli altri. Forse è per questo che ti amano più di tutti”.

Enrica Magri, stagista presso Studio Legale Fusco